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STUFE A LEGNA

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Una stufa a legna si sceglie soprattutto per il piacere di vedere il ciocco che arde. Certo aiuta anche a riscaldarsi a costi molto bassi, soprattutto nel caso di chi ha modo di procurarsi la legna a costo quasi zero. E allora come scegliere stufa? Grazie alle moderne tecnologie una stufa a legna non si deve più caricare molte volte al giorno. Con solo 2-3 cariche al giorno di legna secca la stufa riscalda la casa tutto l’inverno.

STUFE IN GHISA

  • Se la ghisa è di buona qualità, sono indistruttibili
  • Grazie alla minore dilatazione termica della ghisa il controllo dell’aria comburente è più preciso. Di conseguenza il rendimento è elevato e più costante
  • Solitamente diffondono il calore per irraggiamento. E’ consigliabile installarle su stanze medio-grandi
  • Essendo i pezzi di ghisa creati da fusioni, di solito l’aspetto visivo è rustico-grezzo a meno che non si scelgano versioni smaltate

STUFE IN ACCIAIO

  • Se l’acciaio con cui viene costruita è COR-TEN di buona qualità e la stufa è stata progettata con esperienza, il rendimento e la durata nel tempo saranno ottimi
  • Solitamente le stufe in acciaio hanno una doppia camera esterna per riscaldare tramite convenzione naturale. Il calore è uguale a quello delle stufe in ghisa ma viene erogato in modo più dolce
  • La piegatura e saldatura dell’acciaio possono creare linee estetiche di tutti i tipi: moderne, classiche e “futuristiche”
  • Stufe in acciaio di bassa qualità possono deformarsi già dopo pochi mesi di funzionamento e perdere buona parte del loro rendimento iniziale

STUFE CON ACCUMULO

  • Accumulo superiore interno: di solito è composto da anelli di refrattario, ad alto contenuto di allumina, disposto all’interno della stufa nella parte superiore attorno al tubo di evacuazione dei fumi. Sono accumuli da circa 100 Kg e catturano il calore residuo della stufa e dei fumi rilasciandolo nell’ambiente per molte ore dopo lo spegnimento della fiamma. Hanno il vantaggio di avere un costo ed un peso basso sopportabile da tutti i solai e aumentano di molto l’autonomia del riscaldamento della stufa.
  • Accumulo laterale: composto da pietra ollare, pietra arenaria, maiolica o simili. Di solito si trovano ai lati della stufa e possono variare da 100 a 500 Kg. Spesso sono lavorati per essere piacevoli alla vista e per donare una linea classica o moderna alla stufa. Non recuperano il calore dei fumi come l’accumulo superiore ma rilasciano il calore nell’ambiente in modo dolce e omogeneo sia durante la combustione che dopo
  • Stufe con funzionamento solo ad accumulo: sono le Kakelofen (Stube) o le sfufe completamente in pietra ollare. Sfruttano l’antico processo dei “giro fumi” per accumulare il calore del fuoco e si caricano 2-3 volte al giorno e non di più. Non dimentichiamo che queste stufe hanno un peso di diversi quintali quindi è bene accertarsi sulla tenuta del solaio o installarle a piano terra. Inoltre non sono facilmente gestibili nelle mezze stagioni. Se progettate e costruite durante la costruzione della casa possono riscaldare tutte le stanze grazie a pareti radianti.

CUCINE A LEGNA

  • Di solito si collocano nelle cucine o nelle taverne con cucina
  • Permettono di scaldare l’ambiente con il calore diretto
  • Permettono di cucinare come una cucina a gas o elettrica ad induzione
  • Le TERMOCUCINE si possono collegare all’impianto idraulico della casa per: cucinare, scaldare tutta la casa, produrre acqua sanitaria. Con una termocucina si può creare una “casa indipendente”
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STUFE A PELLET

Il pellet, di fatto, è legna. Tralasciando le varie dicerie, il pellet si ottiene da segatura di legno non trattato. Quando l’umidità della segatura viene abbassata fino all’8-10 per cento la LIGNINA, contenuta naturalmente nella legna, si comporta da collante ecologico quando sottoposta ad alte pressioni. Il risultato della lavorazione è il classico cilindro di segatura, il pellet, che permette di essere bruciato in modo automatizzato. La stufa a pellet quindi si sceglie principalmente per la sua comodità d’uso.

  • Si può accendere e spegnere in modo automatizzato
  • Si può regolare la quantità di calore

ARIA O ARIA CANALIZZABILE

  • Se l’aria calda della stufa a pellet viene immessa nella stanza in cui si trova la stufa, le stanze adiacenti vengono riscaldate con una differenza di temperatura di circa 2-2,5 gradi in meno per stanza
  • Se l’aria calda viene canalizzata in apposite tubazioni e spinta in stanze diverse tramite bocchette, la temperatura nelle stanze limitrofe sarà più omogenea
  • Le stufe a pellet che scaldano l’aria solitamente non costano molto e sono semplici da installare

CONVENZIONE NATURALE

Le stufe a pellet a convenzione naturale:

  • Non hanno ventilatore ambiente
  • Hanno il ventilatore ambiente ma è possibile disattivarlo

Sono state create appositamente per donare all’ambiente il tipico calore della stufa a legna senza rinunciare alla comodità del pellet. Gli unici rumori che non si possono eliminare completamente sono quello dell’aspiratore fumi (il motorino che aspira il fumo) e del motoriduttore (il motorino che carica il pellet). Se la stufa è di qualità monterà a bordo macchina un aspiratore fumi silenzioso e un motoriduttore a bassi giri e bassa potenza che permettono di ridurre al massimo la rumorosità. Scegliere stufa.

FIAMMA LARGA

Sempre più case produttrici propongono stufe a pellet e caminetti a pellet con bracieri molto larghi. In questo modo possono diminuire l’aspirazione dei fumi per creare fiamme molto simili a quelle della legna.

  • scegli una stufa a fiamma larga se hai bisogno della comodità del pellet ma vuoi rilassarti davanti ad una fiamma ampia e tranquilla

STUFA A PELLET IDRO

  • Un’unica stufa a pellet collegata all’impianto dei termosifoni può riscaldare l’intera casa
  • I costi sono di poco superiori a quelli di una stufa ad aria normale
  • La manutenzione e i consumi sono quasi gli stessi di una stufa ad aria
  • La caldaia tradizionale non serve in aiuto: la stufa a pellet idro può scaldare tutto da sola per tutto l’inverno
  • Si può accendere e spegnere in manuale, tramite sonde, tramite termostati ambiente
  • Si può leggere un libro di fronte alla stufa consapevoli che anche il piano inferiore e superiore sarà caldo
  • Certezza di avere le camere calde anche con le porte chiuse
  • L’installatore deve essere un professionista capace e non un improvvisato